Giovedì 18 Settembre, Sala Dino Campana, Biblioteca delle Oblate
h.18.30. La poeta svedese Linnea Axelsson, il poeta bulgaro Kiril Vasilev e il poeta italiano Antonio Prete
leggono le loro poesie, presentati da Maria Cristina Lombardi, Alessandra Bertuccelli e Elisa Biagini
Linnea Axelsson (1980), poeta, narratrice e saggista, è nata nella Lapponia svedese. Ha studiato storia dell’arte e ha vissuto alcuni anni a Berlino per poi tornare nella Svezia settentrionale. Nel 2018 ha vinto il prestigioso Augustpriset per Ædnan (“paese”, nel dialetto sami), poema epico sulla gente lappone. Del 2024 è la sua ultima raccolta, Sjaunja.
scheda materiali Axelsson (testi e traduzioni)
Kiril Vasilev (Sofia, 1971) è poeta, critico d’arte e docente di filosofia all’Università di Sofia. È autore di quattro raccolte di versi, di cui l’ultima, Šestvieto (La processione, 2022), vincitrice di un importante premio bulgaro, è stata tradotta da Alessandra Bertuccelli per Valige Rosse (2025), col titolo Mentre la neve si scioglie
scheda materiali Vasilev (testi e traduzioni)
Antonio Prete, poeta, critico, narratore, traduttore, ha insegnato letterature comparate all’Università di Siena. È autore di saggi letterari capitali, da Il pensiero poetante (1980) a Baudelaire. L’infinito nelle strade (2007). Ha tradotto, tra l’altro, Fiori del male di Baudelaire. La sua ultima raccolta poetica è Convito delle stagioni (Einaudi 2024).
scheda materiali Prete (testi)
Maria Cristina Lombardi insegna lingue e letterature nordiche presso “L’Orientale” di Napoli. Attivissima come traduttrice, il suo ultimo lavoro, Voci di donne dal nord (Crocetti, 2025), raccoglie testi delle tre più notevoli poetesse svedesi: tra cui Linnea Axelsson e Ann Jäderlund (già nostra ospite bel 2023).
Alessandra Bertuccelli, slavista e traduttrice da bulgaro, russo e inglese, dal 2009 abita a Sofia. Ha tradotto alcuni dei maggiori autori bulgari contemporanei, tra cui, appunto, Kiril Vasilev.
Elisa Biagini, poeta e traduttrice, autrice di numerose raccolte (le ultime: L’intravisto, 2024 e Quanto preme ai vetri, 2025). Ampiamente tradotta in varie lingue, è la direttrice artistica del Festival.

